COS'È LA DISFUNZIONE LINGUALE?

Si tratta di una patologia quanto mai frequente, la cui insorgenza è conseguente a problemi di: carattere anatomico quali il frenulo corto o la macroglossia, problemi di parto quali cordone ombelicale attorcigliato intorno al collo, problemi di carattere funzionale come l'allattamento con metodiche artificiali, (uso del biberon e delle tettarelle tradizionali) e l'uso dei succhiotti ed abitudini viziate come la suzione del pollice.

COS'È LA DISFUNZIONE LINGUALE

Deglutire è il risultato dell'azione congiunta di ben 68 muscoli, a capo dei quali c'è la lingua, che spesso però si ritrova a compiere un movimento scorretto determinando così una disfunzione linguale. Si tratta di una patologia frequente , la cui insorgenza è conseguente a problemi di carattere anatomico (quali l frenulo corto o la macroglossia), a problemi di parto(cordone ombelicale attorcigliato attorno al collo) ma soprattutto problemi di carattere funzionale come l'allattamento con metodi artificiali (biberon, tettarelle) e l'uso di succhiotti ed abitudini viziate come la suzione del pollice.

Altro settore influenzato della disfunzione linguale è quello posturale. La posizione della lingua è in grado di influenzare sia l'atteggiamento della colonna vertebrale che l'appoggio plantare, attraverso un meccanismo riflesso: la CATENA GLOSSO-PODALICA.

Stanno mostrando di risentire beneficamente della rieducazione della deglutizione, le problematiche della funzione visiva (disturbi di convergenza, forie) così come alcune forme di miopia e ipermetropie. La spiegazione si può ricercare nel recupero di un atteggiamento fisiologico della colonna cervicale, conseguente al ripristino della funzione linguale, della quale ha origine l'innervazione del muscolo ciliare, fondamentale per una visione corretta.

La mancanza del mantenimento della posizione corretta della lingua determina l'insorgenza di una ipertonia diffusa interessante più gruppi muscolari, soprattutto dei muscoli cervicali e della colonna (atteggiamenti scoliotici, ipercifosi) dolori muscolari al collo, mal di schiena, cefalee e patologie dell'appoggio plantare, quali retropiede valgo, piede piatto, alluce valgo.

QUALI PROBLEMATICHE PUÒ COMPORTARE?

Qualunque sia la causa, gli effetti che possono produrre sono numerosi e possono interessare innumerevoli organi e apparati. L'apparato stomacognatico è il più interessato,si possono spesso rilevare malocclusioni con morso aperto o coperto, palato stretto, affollamento dentario o presenza di diastemi (spazi aperti tra i denti). Un palato stretto condiziona la funzione respiratoria per la difficoltà di respirazione nasale, determinando sovente la comparsa di ipertrofia, di adenoidi e tonsille, otiti, apnee notturne. Spesso, per l'aumento della pressione aerea che si ha nel rinofaringe durante l'atto deglutitorio, vi è anche interessamento dell'orecchio medio per difficoltà di deflusso attraverso le tube di Eustachio, e tendenza alle otiti recidivanti, con danni che arrivano fino a vere ipoacusie periferiche. La deglutizione scorretta, inoltre, influenza l'apparato digerente con comparsa di aerofagie, coliti e del cosiddetto bolo isterico (conseguenza di uno squilibrio muscolare e di una in-coordinazione diffusa della faringe)

LA DISFUNZIONE LINGUALE INFLUENZA ANCHE LA POSTURA, sia l'atteggiamento della colonna vertebrale sia l'appoggio plantare, la mancanza del mantenimento della posizione corretta della lingua determina l'insorgenza di una ipertonia su più gruppi muscolari, soprattutto cervicali e della colonna, dolori muscolari al collo, mal di schiena, cefalee e patologie dell'appoggio plantare (retropiede valgo, piede piatto, alluce valgo…), problematiche alla funzione visiva (miopia e ipermetropie).